Oggi è chef pasticcere al Votavota, insieme allo chef Giuseppe Causarano. Ha iniziato giovanissimo e in questo lasso di tempo sono state tantissime e prestigiose le esperienze vissute, con importanti riconoscimenti. Anagraficamente molto giovane, Antonio Colombo ha basi solide e tecniche decisamente ricercate Ordine, pulizia, precisione, self control. Requisiti fondamentali per uno chef, meglio se acquisiti sul campo. Ed è il caso di Antonio Colombo che ha collezionato bellissime esperienze professionali da Roma a Londra, per poi rientrare nella sua terra per perfezionarsi ulteriormente.Oggi, Antonio e lo chef e amico Giuseppe Causarano sono gli ideatori di Votavota, che si è ritagliato uno spazio prestigioso nel panorama della ristorazione siciliana.Antonio Colombo ha cominciato a muovere i primi passi nella macelleria del padre. Un’occasione unica che negli anni gli ha consentito di apprendere tecniche e misurarsi anche nella fidelizzazione del cliente. Il grande amore di Antonio Colombo, però, era la pasticceria. Ha coniugato, quindi, la frequenza all’istituto Alberghiero di Modica con il lavoro in una pasticceria, per quasi tre anni. Dopo quella esperienza ha cominciato a lavorare al ristorante Fattoria delle Torri, a Modica.Da quella prima reale e concreta esperienza di crescita professionale, la sua vita ha avuto una svolta. Antonio Colombo è rimasto a Fattoria delle Torri per quattro stagioni sino al 2009, avendo l’opportunità di partecipare al Marsala Cup, concorso in cui nel 2008 ha trionfato guadagnando la medaglia d’oro grazie alla preparazione di un dessert senza zucchero, sostituito dalla stevia. È arrivato, nel 2009, tra i finalisti del premio Giovani Chef emergenti del Sud Italia, organizzato da Luigi Cremona.In quell’occasione, Antonio ha conosciuto lo chef Filippo La Mantia che gli ha proposto di seguirlo a Roma: i tempi non erano, però, maturi, dovendo ancora conseguire il diploma. Ottenuto il titolo, già a ottobre ha iniziato la sua esperienza come pasticcere nella Capitale, da La Mantia, durata un anno e mezzo. Subito dopo la partenza alla volta di Londra, dov’è riuscito a inserirsi nel team di cucina guidato dallo chef Giorgio Locatelli.Nel settembre 2012 è rientrato in Sicilia, con un notevole bagaglio di esperienze. Ha iniziato a collaborare con lo chef Accursio Craparo a Locanda del Colonnello, a Modica, e successivamente a Locanda Gulfi insieme a Giuseppe Causarano con cui, da subito, si è creata un’intesa professionale molto proficua. Un’esperienza che ha consentito a Colombo di costruire una visione personale e forte della pasticceria, conferendo a essa un’identità chiara e costruendo i capisaldi che oggi ne fanno uno dei pasticceri più giovani e lungimiranti nel panorama siciliano.Una solida base per avviare, nella primavera del 2016, a Sampieri, il Votavota. Colombo e Causarano oggi sono alla guida della cucina del ristorante Votavota a Marina di Ragusa. “Abbiamo aperto la valigia, abbiamo buttato dentro le esperienze di entrambi e siamo partiti insieme”