Vincenzo Candiano
Nato a Scicli, piccoli paesino in provincia di Ragusa, e cresciuto tra Donnalucata, Modica e Ragusa.
La famiglia, proprietaria di una piccola azienda agricola, è il rifugio dalla caotica vita di chef de cuisine e uno dei fulcri della cucina di Vincenzo Candiano. I suoi consulenti gastronomici, ai quali affida i primi feedback sono le nonne e le zie, padrone indiscusse della cucina della famiglia, semplici e schiette come solo la cucina di casa sa essere. Differente è l’approccio con i commensali. Legato più al ruolo di narratore, scultore e pittore di un’esperienza sensoriale attraverso i piatti che raccontano il territorio ibleo, la storia e il presente di Vincenzo Candiano e della Sicilia, le influenze delle dominazioni passate, i sapori e i profumi raccontanti in chiave personale e moderna. Tra gli ingredienti utilizzati dallo chef non possono mancare gli agrumi, il pomodoro, le erbe aromatiche e le spezie. Ammiratore della pasticceria francese e amante dei formaggi italiani e stranieri. A differenza di altri colleghi stellati, Vincenzo piace definirsi un autodidatta che non smette di apprendere, con la consapevolezza che ogni nuovo piatto in carta vale il doppio dell’impegno. Una crescita professionale, a differenza di rinomati chef, lontana da gavette in ristoranti stellati in Italia o all’estero, fatta di amore e dedizione per la passione dei fornelli. Un’altra passione dello chef Candiano è la cucina avanguardista, che segue con molto interesse senza rinunciare alla cucina meno elaborata. Dal 2002 è alla guida del ristorante Locanda Don Serafino dei fratelli Antonio e Giuseppe La Rosa, con cui sin da subito ha cominciato un progetto di crescita in nome della qualità e dopo alcuni anni sono arrivati i primi riconoscimenti: nel 2007 vince il concorso di “Giovane Chef Emergente del Sud Italia” e arriva la prima stella Michelin, in attesa di ottenere la seconda nel 2013. Vincenzo Candiano è partner di associazioni legate al panorama gourmet italiano ed internazionali quali “Le Soste”, Chic (Charming Italian Chef) e Le Soste di Ulisse e dal 2016, ambasciatore dell’Accademia Italiana Gastronomia Storica.LO CHEF VINCENZO CANDIANO HA DETENUTO DUE STELLE MICHELIN FINO AL 2019.