Tranci di torta, semifreddi, pasticcini, gelati, confetture. Chiamateli pure banalmente dolci, ma badate bene, per Assenza non esiste un confine divisorio tra dolce e salato. La risposta è insita nella natura, in perfetto equilibrio. E allora ecco ritrovare tra i mille toni dolci, altrettanti sapori sapidi, in una sequenza senza soluzione di continuità: prima la mandorla, poi il pomodoro, quindi lo zafferano, poi il cacao, la vaniglia e l’acciuga. Si l’acciuga. E poi ancora il cacao, il fiordilatte, il peperone, lo zafferano e così via. Sono solo alcune sequenze capaci di provocarvi un corto circuito alle papille gustative. Sembra un chaos, invece è un schema preciso e millimetrico. Spiazzante, divertente, evocativo, equilibrato.